Il Palio di Siena • Siena Palio • Palio Siena • Contrade Siena • Siena Contrade • Alberghi Siena • Siena Agriturismo • Agriturismo Siena

Il Palio di Siena

Il Palio di Siena è una manifestazione tradizionale in cui le contrade di Siena si contendono appunto il palio, gareggiando in Piazza del Campo in una corsa spettacolare ma anche tormentata di cavalli cavalcati da fantini.

l Palio di Siena è tra le feste della storia più importanti d'Italia e affonda le sue origini nel Medioevo anche se il Palio moderno è possibile farlo risalire al XVI-XVII secolo.

Possiamo indicare come origine del festeggiamento il 2 Luglio di un anno imprecisato della fine del '500, quando si verificò un miracolo: una Pietà conservata in un tabernacolo a Siena, fu oltraggiata da un soldato spagnolo che rimase ucciso dall'esplosione del fucile con cui appunto oltraggiava la Pietà.

E' nel 1656 poi che il Comune di Siena prende l'incarico di organizzare il Palio col sostegno economico dei nobili di allora.

Esistono tutti i verbali che testimoniano le vittorie nei secoli della varie contrade dal 1644, molte sono anche le cronache di gara e festeggiamenti conservate.

Le contrade del Palio di Siena sono 17: Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre, Valdimontone.

Gareggiano, correndo in Piazza del Campo soltanto dieci contrade, scelte con sorteggio mesi prima dell'inizio del Palio. Sette di queste dieci sono le contrade che non hanno partecipato al Palio dell' anno precedente.

Il Palio di Siena è una manifestazione che culmina con la corse in Piazza del Campo, molte sono le fasi di preparazione a tale gara, ma per gli appassionati, e ancora di più per gli addetti, la festa inizia molto prima.
Possiamo comunque comprendere le fasi essenziali del Palio di Siena se analizziamo i quattro giorni precedenti il Palio.
La tratta, è la fase in cui si verifica la salute dei cavalli che vengono scelti e abbinati alle contrade in gara. I cavalli vengono messi "in prova " direttamente sul campo di gioco.
Le prove scandiscono i tre giorni precedenti la gara, ogni mattina e ogni pomeriggio. Il fantino e il cavallo vengono messi alla prova e testati.
Il Giorno del Palio viane celabrata dall'Arcivescovo, alle 8 del mattino la messa del fantino.
Poi l'ultima prova, tipicamente fasulla dove i fantini moderano le energie. Alle 15, in ogni contrada viene benedetto il cavallo corrispondente. In una grande sfilata alle 17 le contrade entrano in Piazza del Campo. Si avvicina l'ora della vera e propria corsa: uno scoppio annuncia l'uscita dall'Entrone dei cavalli.
E' il momento della mossa o partenza che può durare anche ore in cui complicate strategie ai profani incomprensibili vengono messe in atto.
Vince il cavallo che raggiungerà per primo il traguardo dopo tre giri della Piazza, anche scosso, cioè senza fantino.

I festeggiamenti prevedono la consegna del Palio e il canto del Te Deum al Duomo ( nella celebrazione del 16 Agosto ) e in Provenzano ( nella celebrazione del 2 Luglio ).
La festa prosegue per mesi nella contrada vincitrice.